Accadde oggi: 1 ottobre 1976 Germano Valsecchi batte Angelo Jacopucci per l’ europeo dei medi

L’ 1 ottobre 1976 sul ring del Palasport di Milano c’era in palio il titolo europeo tra due italiani. Non una cosa normale, ma molto positiva per il nostro sport, tanto da aver attirato circa 10mila spettatori, un numero a cui non eravamo più abituati da qualche anno. Il campione d’Europa di medi era Angelo Jacopucci, pugile di Tarquinia, che aveva conquistato il titolo superando Bunny Sterling, atleta di un certo richiamo che veniva da due vittorie prima del limite ottenute sul tedesco Reiche per il titolo, e su Hope, che noi italiani conoscevamo bene. Jacopucci da qualcuno era considerato un po’ l’erede di Benvenuti, o il “Cassius Clay” dei poveri come si divertiva ad autodefinirsi. Indubbiamente si trattava di un buon pugile, tecnicamente bravo e intelligente. Era imbattuto dopo 26 matches e questo gli conferiva i favori del pronostico sul milanese Germano Valsecchi che aveva subito 5 sconfitte su 44 incontri, dove si registravano ben 26 vittorie prima del limite. Si trattava di un tecnico con pugno, ma incostante di carattere, e questa era la sua maggiore lacuna. Frequentava maghi, praticava yoga e autoipnotismo. Dall’altra parte invece c’era un avversario, Jacopucci, sicuro di sé e dei propri mezzi, buon comunicatore e ben seguito dalla stampa specializzata. Il match per certi versi non deluse le attese. Più vario Jacopucci, più aggressivo Valsecchi. L’errore del pugile “etrusco” fu quello di lasciare troppo l’iniziativa al pugile di casa.  In pratica solo nel 9°  10° round Jacopucci dava l’impressione di poter capovolgere la situazione. Era poco e Valsecchi manteneva l’iniziativa, che diventava la soluzione di una vittoria ai punti sulle 15 riprese. Il milanese aveva mantenuto la promessa fatta al padre di diventare campione europeo, dimostrerà nella successiva difesa di essere degno del titolo liquidando in 5 riprese il danese Knudsen, ma nulla potrà fare contro l’astro nascente Alan Minter, che sarà poi avversario fatale di Jacopucci, il 22 luglio del 1978 a Bellaria, nel drammatico match con l’”Angelo biondo”.

Per gli amanti delle statistiche l’incontro valevole per l’europeo dei medi era il terzo disputato da pugili italiani dopo Leone Jacovacci-Mario Bosisio (1928), Mario Bosisio- Enzo Fiermonte (1931).

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